Misure relative al ruscellamento
superficiale. L’acqua di scorrimento superficiale, ad esempio in uscita
da risaie, o da campi coltivati in corrispondenza di intensi eventi piovosi o
di irrigazioni eccessive comporta oltre alla
perdita di acqua in se, anche
asporto di terreno eroso, che contiene elementi nutritivi e potenziali
inquinanti il più noto dei quali è il fosforo.
Inoltre nelle acque di ruscellamento sono presenti anche nutrienti (in
particolare nitrati e fosfati) che possono avere spiccato effetto eutrofizzante
per le acque di superficie. Infine nelle acque di ruscellamento possono essere
presenti fitofarmaci, in particolare diserbanti, in soluzione. La quantificazione
del ruscellamento, dell’erosione e la presenza di elementi potenzialmente
impattanti sull’ambiente si effettua con diverse tecnologie a seconda della
tipologia di misura richiesta. In canali di raccolta di acque reflue (ad
esempio in fossi colatori o in uscita da un lotto di camere di risaia) è
possibile l’installazione di campionarori automatici dotati di sensori
area-velocity che una volta definita la sezione del canale sono in grado di
leggere la velocità dei filetti d’acqua in diversi punti della sezione e quindi
di misurare con notevole precisione la potrata del canale stesso.
A un livello minore di costo sono disponibili semplici
partitori che prelevano 1/10 o 1/100 dell’acqua in entrata al partitore,
monitorando anche l’evento di ruscellamento nel tempo (Bernardoni et Al., 2012).
Questa soluzione si caratterizza per costi estemamente contenuti (il materiale,
incluso il data logger, costa circa 650 €)